Primo sguardo:
La nuova S-1 2023 è stata costruita sulla stessa forma dell’S-1 Pro. Per ridurre i costi, a differenza della sorella più blasonata, sono stati utilizzati materiali laminati più a buon mercato (VX2 e eM3) i quali consentono di avere, a discapito di soli 150 g. in più di peso, un comportamento analogo a quello conferito dalle costose membrane in carbonio della versione “pro”. Per concretizzare il miracolo è stata utilizzata una teconologia denominata GRADIENT PANEL che oltre a ridurre il peso, aumenta la resistenza del materiale e nel contempo controlla l’allungamento delle fibre.
La soluzione adottata da SEVERNE, che a mio avviso ha rivoluzionato il modello di quest’anno, è rappresentata dall’utilizzo, per quanto concerne l’inferitura, di pannelli separati. L’intuizione di abbandonare il singolo pannello curvo usato in precedenza, disposto per l’intera lunghezza, che causava una tensione obliqua delle fibre, ha caratterizzato positivamente il nuovo modello. La nuova configurazione, difatti, consente di allineare il materiale della vela nella stessa direzione dei flussi di carico. In tal modo, i pannelli, trasmettono la potenza perfettamente in asse con le fibre costruttive con la conseguenza di avere, non solo stabilità e immediatezza nelle reazioni, ma anche longevità dei materiali, derivante dalle deformazioni più naturali degli stessi.
Dalla 4,8 in su il boma è stato accorciato e la potenza della vela è stata spostata verso l’alto per avere maggiore accelerazione con venti leggeri.
In acqua
Uso le SEVERNE S1 dal 2016 e devo dire che ho sempre ritenuto la S1 una vela sontuosa in surfata, con l’unico compromesso di “soffrire” un pochino in sovrainvelatura. Quelli che, come me, amano le S1 hanno sempre accettato, a fronte delle innumerevoli doti in surfata, di cedere qualcosa in termini di duttilità con il vento forte. Quest’anno, invece, la nuova costruzione ha migliorato soprattutto questo aspetto. Oltre ad essere stabilissima ed a conservare, migliorandole, le doti di controllo in surfata, diventando oltremodo immediata nelle reazioni, la S1 2023 ha un range di utilizzo con vento forte inaspettatamente ampliato. L’altro giorno ero un acqua con la 4,0 sovrainvelato e valutavo di armare la 3,6 per stare più comodo. Un po’ per pigrizia e un po’ per timore di un calo improvviso del vento (lo scirocco non è mai affidabile) torno in spiaggia e decido di cazzare maggiormente il caricabasso, pur pensando che tale operazione sarebbe stata superflua. Niente di più sbagliato: sono bastati pochi centimetri di caricabasso per avere una vela super controllabile ed egualmente boliniera e precisa. E’ davvero incredibile come dei dettagli costruttivi, apparentemente poco rilevanti, possano influire così radicalmente su delle caratteristiche che era ormai diventato una sorta di “marchio di fabbrica” della S1. Ovviamente la grande propensione alla bolina e gli angoli di attacco alla parete dell’onda, che tanto fanno amare questa vela, sono rimasti invariati se non addirittura migliorati proprio grazie alla incrementata stabilità generale della vela.