La Puglia come meta estiva

Sembra ieri quando con l’amico Emilio Lamberti sbarcammo a Tenerife. Era il mese di agosto del 2011. Mia figlia aveva solo 3 anni ed il nostro cane non era ancora tra noi. Atterrammo al nord. Ricordo che eravamo particolarmente disorientati dalla nebbia e dalle temperature autunnali di quella parte dell’isola tanto che Enzo (Esposito) e Federico (Infantino), che gentilmente erano venuti a prenderci, ci rassicurarono che al sud avremmo trovato un ambiente totalmente diverso. Mai promessa fu più veritiera. Al sud di Tenerife trovammo un ambiente talmente straordinario che lo scegliemmo per i nostri anni seguenti.
Uscite in windsurf, passeggiate sul “paseo” e molteplici serate all’insegna della rilassatezza hanno caratterizzato un decennio meraviglioso che ha visto crescere mia figlia, appassionandosi gradualmente al surf, e me, nonostante la mia età, migliorare nello sport che amo di più. Il consolidamento di amicizie, le consuetudini e la tipica tranquillità vissuta in quei luoghi hanno reso Tenerife una parte di noi. Quest’anno, a causa della pandemia da covid19, con non poca sofferenza, abbiamo dovuto optare per una destinazione “sicura”, che fosse facilmente raggiungibile senza il rischio di prendere traghetti ed aeroporti. La scelta è caduta sulla vicina Puglia ed in particolare su Frassanito, vicino Otranto. Ovviamente, rispetto alle Canarie, per ciò che concerne la pratica del windsurf e del surf, a farne le spese sarebbe stato maggiormente il sottoscritto. Ma i latini dicevano: “ad impossibilia nemo tenetur”; pertanto anche questo aspetto era già stato messo in conto. Se opti per l’Italia, non puoi pretendere di sceglierla per il windsurf o per il surf. Nella scala valoriale, questo punto, inevitabilmente devi spostarlo in fondo alla lista. Prediligerai piuttosto, tenendo sempre presente il motivo trainante della sicurezza sanitaria, il mare bello, le belle spiagge, la cucina e l’architettura. Alla fine il soggiorno a Frassanito è stato piacevolissimo: location comodissima, lontana dai luoghi super congestionati, e logisticamente perfetta, sia per visitare i vari centri salentini che per spostarsi tra le spiagge. A dire il vero le spiagge non le abbiamo visitate più di tanto, non solo per evitare la massa ma anche perché ci trovavamo benissimo a Frassanito, che grazie ai suoi dissuasori naturali fatti di rocce aguzze, rimaneva, anche nei giorni “clou”, un’isola felice poco appetibile agli “invasori”. Gli spostamenti li abbiamo fatti esclusivamente per il surf e per le escursioni serali. Con le nostre tavole siamo stai alla spiaggia dei Marangi di San Foca, Campomarino di Maruggio ed alla bellissima Punta Prosciutto, dove grazie all’ospitalità di Carmine Carrozzo abbiamo potuto godere anche di un tramonto mozzafiato. Per le escursioni, a parte la vicina Otranto e l’imperdibile Lecce, abbiamo visitato i numerosi e caratteristici centri Salentini spingendoci fino a Santa Maria Di Leuca. In quest’ultima affascinante località abbiamo avuto il piacere di avere l’amico Vincenzo Ariano e la sua metà come “ciceroni” d’eccezione. Riguardo gli sport acquatici a noi cari è bene specificare che a Frassanito, con una 5,6 ed un 100 litri, avrei fatto, nelle due settimane di soggiorno, perlomeno 6-7 uscite plananti, un paio anche con lo scirocco mura a dritta. Frassanito difatti, con mio notevole stupore, è diventato uno spot kite-foil infallibile. In tanti anni di trasferte non avevo mai visto un kite in quel tratto di costa. Ma le cose evidentemente cambiano e bisogna abituarsi. Per quanto mi riguarda ho usato il mio Stone da windsurf grande (77 litri) in sole tre serate per sgranchirmi con condizioni molto simpatiche di vento leggero side/off e ondine ripide spazzolate sulla secca. Con il surf invece, io e mia figlia siamo usciti ai Marangi 2 volte, 2 volte a Frassanito ed una volta a Punta Prosciutto.
Con la speranza di uscire dall’incubo di questo virus che sta condizionando le nostre vite, vi saluto.

Paolo (windspirit)